Artisti francesi

Di seguito potrete trovare una breve biografia degli artisti francesi presenti nel nostro Museo come nelle maggiori collezioni di tutto il mondo.

È la Provenza la culla del presepio francese: il presepio provenzale, di cui restano esempi nelle chiese di Marsiglia, Aix ed Avignone, si diffonderà non prima del Settecento, e subirà l’evidente influsso del barocco italiano anche nell’utilizzo di manichini lignei, con viso e mani in terracotta o cera. Solo più tardi, però, nell’Ottocento, diventerà una consuetudine anche nelle famiglie, che usavano allestirlo in bacheche di cartone o legno.
Agli inizi dell’Ottocento infatti nasce il santon, statuina in argilla cotta nel forno o lasciata essiccare all’aria, ricavata da uno stampo e quindi economica e accessibile a tutte le borse: compare per la prima volta alla Fiera di Natale del 1803, a Marsiglia, e segna l’inizio della diffusione del Presepio anche nelle famiglie più umili.
Sin dal suo apparire, il santon si caratterizzò per l’espressività vivace e un po’ naïf, accentuata dalla brillantezza della colorazione: accanto alle figure fondamentali del presepio, divenne tradizione inserire i notabili del paese, come il sindaco e il curato, nonché dare agli altri personaggi i volti noti di attori, scrittori ed eroi popolari.
Tra i più noti “santonniers” in terracotta è sicuramente da annoverare Marcel Carbonel, che iniziò la sua attività nel 1935 e la cui bottega di Marsiglia è tuttora attiva.


Piccole Sorelle di Gesù

Affascinate dall’ideale di fratel Charles de Foucauld, le Piccole Sorelle di Gesù vengono riconosciute come Congregazione in Francia e da lì si diffondono in tutto il mondo, sempre attive con un’opera missionaria improntata a semplicità e condivisione delle dure condizioni di vita locali. Dedite ai più svariati lavori, hanno dato vita anche ad un importante artigianato presepiale, con una ricca e raffinata produzione di figure in pietra dei Pirenei, in particolare realizzate presso il Monastero di Mougères in Francia. Anche la Comunità romana delle Tre Fontane per un certo periodo produsse deliziosi e delicati presepi di piccole dimensioni in mollica di pane, alcuni esemplari dei quali sono esposti nel museo.